Come avviare un lounge bar Se abbiamo un buon spirito d’iniziativa ed intendiamo aprire un’attività commerciale diversa dal solito, possiamo optare per un lounge bar. Questo termine, serve ad indicare un locale che oltre ai tradizionali caffè e dolci, consente di proporre ai clienti delle alternative, come ad esempio cocktails, vini di alto livello, particolari stuzzichini e serate all’insegna di musica tipica da piano bar, e si rivela soprattutto un luogo di aggregazione sociale. Se dunque la scelta ricade su un locale del genere, vediamo dunque nel dettaglio, quale prassi seguire per avviare un lounge bar.
Per prima cosa è necessario progettare accuratamente l’interno del lounge bar (è consigliato assumere un designer, se il lavoro diventa troppo scoraggiante e travolgente), e nel contempo scegliere un tema specifico che lo renda particolare, come ad esempio se intendiamo fornire una sala relax, dove le persone possono fumare un sigaro e bere un drink, conviene posizionare la nostra attività come un “cigar lounge” di lusso. Se nel luogo scelto sono già presenti bar e gli stessi lounge bar, il tema e il servizio proposto, faranno sicuramente la differenza.
Per aprire un lounge bar bisogna affrontare molte spese, comprese quelle riguardanti le necessarie assicurazioni, e mettersi in regola con il servizio sanitario di competenza dell’ASL locale. Inoltre si deve richiedere una licenza per la distribuzione di alcolici, mentre per quanto riguarda il capitale occorrono almeno cinquantamila euro. A questo punto, bisogna assumere del personale qualificato come barman, camerieri e banconisti ecc. Ovviamente siccome anche l’occhio vuole la sua parte, allora una divisa con i simboli del lounge bar serve per differenziarsi rispetto alla concorrenza. Rivolgersi ad un web designer professionista, è molto importante per creare un sito web semplice e attraente del lounge bar, con annesse delle brochure con tanto di fotografie dei vari tipi di prodotti che la struttura propone alla propria clientela.
Una volta sistemata tutta la parte organizzativa, bisogna mettersi in regola con il fisco, per cui come tutte le attività commerciali occorrono vari tipi di licenze e soprattutto l’iscrizione alla Camera di Commercio, il versamento dei contributi INPS per noi stessi e per i dipendenti, oltre alla partita IVA e le tasse che servono per gestire il lounge bar in piena regola. Avendo completato tutto l’aspetto burocratico, si può finalmente avviare il lounge bar.