Se operi nel web marketing (e soprattutto email marketing) almeno da qualche tempo, ti sarai sicuramente accorto che – purtroppo – non sempre le nostre comunicazioni via email finiscono nella casella email principale del destinatario.
Infatti può succedere che, ogni tanto, qualche nostra email finisca per sbaglio nella cartella spam degli utenti.
Come evitare tutto questo?
In questo post ti spiego quindi come evitare che le tue newsletter finiscano nella cartella spam.
Non usare parole spam
Cerca di non inserire (o almeno di farlo il meno possibile) all’interno della tua email parole tipiche di email spam e promozionali. Ad esempio:
Gratis
gratuito
clicca qui
guadagna soldi
compra ora
occasione imperdibile
omaggio
free download
migliore in assoluto
ecc.
Non mettere punti esclamativi
I punti esclamativi sono spesso presenti in email spam e promozionali. Per questo evita di inserirne.
Se proprio devi, mi raccomando: mettine soltanto uno.
!!!! è molto peggio di !
Non scrivere in maiuscolo
Cerca di scrivere tutto il tuo testo in minuscolo. NIENTE FRASI O PAROLE COSÌ
O A N C O R A P E G G I O C O S ì
Mi raccomando
Usa dei colori neutri
Cerca di mantenere tutto il testo della tua email di colore nero. O comunque di colori neutri (Es. grigio).
Evita di mettere frasi in rosso acceso, verde fluo o cose del genere.
Non mettere il nome dell’utente nell’oggetto.
Se anche tu usi un software di email marketing come getresponse (ne ho parlato meglio qui) e oltre all’indirizzo email, raccogli anche il nome dell’utente: ti sarà sicuramente venuta la tentazione di utilizzare la funzione del nome personalizzato all’interno dell’oggetto.
Per chi non lo sapesse
Software di email marketing come getresponse (che è quello che straconsiglio tra tutti) tra le tantissime funzioni fichissime, ne hanno una veramente interessante.
Quella di mettere un codice all’interno del testo, che viene automaticamente sostituito dal nome dell’utente che riceve l’email.
Per farti capire meglio, ti faccio un esempio. Noi scriviamo la newsletter da inviare in questo modo
Ciao [[firstname]],
Oggi ti parlo di…
L’utente di nome Filippo vedrà:
Ciao Filippo,
Oggi ti parlo di…
L’utente di nome Luca vedrà:
Ciao Luca,
Oggi ti parlo di…
Figo vero? É una funzione in grado di far impennare i risultati delle tue email.
Vabbè, tornando a noi…
Non usare mai questa funzione all’interno dell’oggetto dell’email. A contrario di quello che molti pensano, questa pratica è vista da molti provider di email come spam.
Non usare troppe immagini
I provider di mail non sono in grado di “vedere” cosa c’è al posto delle immagini.
Un’immagine potrebbe essere piena di testo spam o potrebbe essere una bellissima fotografia.
Ma il provider non lo saprà mai.
Un utilizzo di immagini eccessivo (rispetto al testo) potrebbe dunque apparire sospetto, quindi: più testo e meno immagini.
Non usare font troppo piccoli
Dei font troppo piccoli e quindi di difficile lettura possono risultare sospetti secondo i provider di email.
Scegli quindi dei font grandi (q.b.), puliti e ben contrastati. Dunque leggibili 🙂
Non usare un linguaggio impersonale
Evita frasi troppo impersonali, per esempio
“Gentile cliente”
“Caro Signor…”
ecc.
Opta per un linguaggio più cordiale.
Non mettere troppi link e link spam
Cerca sempre di mettere all’interno della tua email meno link possibili. Meno link, è riconosciuto come meno spam. Meno link = meglio.
Ma soprattuto metti soltanto link a domini “puliti” e autorevoli.
stai tranquillo che quell’email non la vedrà mai nessuno all’interno della tua lista.
Fai attenzione, mi raccomando.
Non mettere troppi numeri
Cerca di non mettere troppi numeri all’interno delle tue email. Tipo percentuali o peggio: cifre in denaro.
Soprattutto non metterli assolutamente nell’oggetto dell’email o all’inizio del testo.
Evita le complicazioni
Togli dalla tua email tutto quello che non serve. Niente cose complicate.
Niente javascript, niente form di iscrizione, niente pulsanti, niente effetti strani, niente codici di tracciamento più disparati ecc.
Via tutto il superfluo! Pulisci, pulisci, pulisci.
Non cercare di “fregare” i filtri antispam
Non mettere il “RE:” o “FWD:” nell’oggetto solo per cercare di far sembrare la tua email più autentica.
Non inserire dei caratteri random all’interno delle parole “spam” solo per evitare di essere beccati (Es: grat.is, promoz-ione ecc.)
Evita indirizzi email sospetti
Cerca di impostare come email di invio dei messaggi, un qualcosa di pulito e “serio”.
Per esempio:
info@dominio.it
support@dominio.it
nome.cognome@gmail.com
E non
noreplyb3u435@dominio.it
Intesi? 🙂
Altri fattori determinanti
Ci sono dei fattori sui quali purtroppo non abbiamo nessun controllo.
Uno di questi è sicuramente la reputazione.
Ti spiego meglio
Se (per esempio) molti dei tuoi iscritti che usano Gmail hanno segnalato le tue email come spam, allora Gmail segnerà il tuo indirizzo email in una sorta di blacklist.
Più sono le segnalazioni, più la lista sarà black
Nel senso che più persone segnano come spam email inviate da un certo indirizzo email, più gmail sarà propenso a mandare nella cartella spam tutte le prossime email di quell’indirizzo… anche per gli altri (che magari non si sono mai lamentati)!
Bene, siamo alla fine di questo post.
Spero vivamente che ti sia stato utile.
Ti andrebbe di condividerlo con dei tuoi contatti che lavorano con l’email marketing? Sono certo che sarà utile anche a loro.