Dopo milioni di Cv inviati finalmente hai raggiunto il temuto colloquio di lavoro. E adesso? Ogni azienda ha uno specifico iter per effettuare la propria selezione del personale, con diversi step e gradi di valutazione. Ovviamente la tipologia di lavoro che si vuole svolgere influisce in maniera significativa sul tipo di colloquio e le domande che verranno sottoposte.
Per questo motivo cercherò di analizzare le linee guida generali per chi vuole dare il meglio durante il colloquio di lavoro, analizzando successivamente le varie varianti inerenti al tipo di occupazione.
In passato, ho analizzato secondo il mio punto di vista, le azioni necessarie per ottenere un colloquio di lavoro nei tempi di crisi come quello attuale. In un altro articolo ho evidenziato l’ importanza di aprire un blog come vetrina personale pubblica. Creare un’ immagine online pubblica, se per alcuni può voler dire meno privacy, per altri può presentarsi come un’ ottima occasione per valorizzare e pubblicizzare le proprie qualità. Io consiglio sempre di avere un profilo pubblico qualsiasi sia la propria professione.
Molte cose si danno per scontato, altre volte no, però è sempre bene ricordare le norme comuni imposte dalla società. Che ci piaccia o no, ogni nazione ha il suo ampio catalogo di regole non scritte che devono essere tenute in considerazione. In Italia, come all’ estero, se vogliamo affrontare un colloquio di lavoro, dobbiamo partire con il piede giusto, dedicando la giusta quantità di tempo alla preparazione.
Innanzitutto l’abbigliamento. Evita ovviamente vestiti logori, ma non lasciarti andare dal lato opposto ovvero vestiti troppo sgargianti. Darai l’impressione di essere una persona che cerca di deviare il nocciolo della questione cercando di sorprendere l’intervistatore con cose futili, come l’apparire.
A meno che il tuo colloquio di lavoro non sia nel mondo della moda, l’intervistatore cerca una persona con precisi meriti che vanno al di là del vestire. Un abito elegante ma sobrio è il mio consiglio, sia per gli uomini che per le donne.
Soprattutto per le ragazze, evitate capigliature eccessivamente elaborate che non rispecchiano la vostra personalità. Se volete approfondire il tema su come vestirsi per il colloquio di lavoro, vi rimando a questo ottimo articolo trovato in rete.
Se da una parte il modo di vestirsi è molto importante per dare una buona prima impressione, non mettete in secondo piano il fatto di riposare e prepararsi mentalmente al colloquio di lavoro. Avere una mente libera dai pensieri negativi (eh tanto non mi prendono), ed essere preparati psicologicamente alla prova di selezione, aumenterà le vostre possibilità di successo. Evitare alcol, fumo e uscite notturne le sere precedenti al colloquio di lavoro vi metterà nello stato mentale giusto per fare una bella figura con il vostro potenziale datore di lavoro. Una moderata attività fisica e del buon cibo salutare è altamente consigliato.
Vestirsi bene ed essere rilassati e in forma è utile, ma ahimè non sufficiente, per ottenere un lavoro. Per affrontare un colloquio di lavoro devi prepararti in anticipo sull’ azienda e sul ambito lavorativo da te scelto. Studia la storia della società, eventuali competitori, filosofia aziendale, prodotti venduti ecc ecc. Studia tutto, conosci tutto.
Ultimo consiglio, ma per questo non men o importante, arriva puntuale. Di una banalità disarmante, ovvio arrivare il giorno del colloquio in anticipo, però come tutte le cose della vita, è bene ripeterlo. Progetta bene l’itenerario, soprattutto se sei in una città per te nuova, e arriva in orario.
Diciamo che hai scelto l’ abito giusto, sei rilassato e riposato, hai un’ ampia conoscenza del ambito lavorativo scelto e magari sei arrivato anche puntuale all’ appuntamento. E ora? Come presentarsi al futuro datore di lavoro?
Su questo tema sono state fatte migliaia e migliaia di discussioni, le vedute sono diverse e contrastanti. Chi professa di essere se stessi, chi di dare un’ immagine di persona vincente sicura di se, chi invece cerca di essere colui che in verità non si è.
Io non ho mai selezionato in prima persona un candidato, ma ho assistito varie volte alla selezione di personale nell’ attività di famiglia. Per questo ti posso dire quello che ha influito maggiormente sulla scelta.
Il primo consiglio è cercare di essere il più possibile sinceri sulle proprie capacità e di essere persone flessibili e disponibili. Evita di esporre considerazioni troppo personali su eventuali temi emersi durante la discussione e cerca di portare il discorso sulle tue qualità. Sono lontani i tempi in cui le aziende, pubbliche e private, avevano forte richiesta di manodopera. Nei tempi attuali, le aziende sono sempre più portate a valutare gli eventuali apporti del candidato alle attività aziendali senza essere di peso.
Il secondo consiglio che credo sia importante è l’ entusiasmo. Devi dare l’ idea di essere una persona entusiasta all’ idea di ottenere quel determinato posto di lavoro. Certo non tutti i posti di lavoro sono fonte di realizzazione personale, però cerca sempre di guardare il lato positivo della cosa, anche fosse il solo fatto di guadagnare quei pochi soldi necessari per realizzare i tuoi futuri progetti.
Terzo consiglio è coltiva la speranza. I tempi sono duri, difficilmente troverai il lavoro ideale senza difficoltà però non perdere mai la speranza dei sogni. Se smetti di credere in un futuro migliore, lasciatemelo dire, sei finito. Se coltivi la speranza, se sei una persona felice, questo lo trasmetterai al selezionatore, e giocherà a tuo favore durante il colloquio di lavoro.